PITTORE, SCULTOREVanCock Silaro
Le sue opere sono forme dell’anima; lo spettatore percepisce la sensibilità profonda che le ha concepite accogliendo ogni creazione con caldo entusiasmo.
Alberto Silaro nasce a Palermo nel 1978 ed è un artista a tutto tondo, pittore e scultore.
A 14 anni la sua passione per la cucina lo porta a intraprendere il
professionale alberghiero e giovanissimo parte per vivere e lavorare in Germania. Esprimere la sua creatività in cucina gli regala da subito molte soddisfazioni, i colori dei frutti della terra gli ricordano ogni istante la sua casa. Comincia a dare vita ai vegetali trasformandoli in fiori, volti e forme con la sua sorprendente e innata abilità di scultore e intagliatore. Si fa forte la consapevolezza che la sua passione per l’arte è insita dentro di lui e ha radici profonde e ben presto passa a scolpire e intagliare il legno con successo.
Nel 2005 si trasferisce a Torino dove espone in diverse gallerie d’arte le sue opere.
Nel 2012 si avvicina alla penis Painting, l’arte di dipingere con il proprio membro genitale e la adotta come sua principale tecnica pittorica. Il suo nome d’arte l’ha scelto giocando proprio su una crasi tra il nome del grande Van Gogh e la parola inglese “Cock” di cui è superfluo fornire la traduzione. Dopo una maturazione interiore che lo porta a viaggiare in giro per il mondo, alla ricerca di se stesso e di nuove ispirazioni, nel 2015 riporta la sua residenza nella sua amata Sicilia e da lì continua a partecipare a mostre ed eventi d’Arte, senza mai abbandonare la passione per la cucina e i suoi viaggi.
VanCock imprime le sue sensazioni nei materiali. Dedica gran parte del suo tempo
alla scultura. Sperimenta i vari tipi di pietra, tecniche diverse su legno e cemento,
assemblaggi e riciclaggi di materiali contemporanei quali la plastica. Le sue opere
sono forme dell’anima; lo spettatore percepisce la sensibilità profonda che le ha
concepite accogliendo ogni creazione con caldo entusiasmo.
È un amante della natura. E sulla base di questo sentimento profondo si dedica al riciclo degli oggetti abbandonati dalla cosiddetta società dei consumi, nelle spiagge che visita o durante le sue passeggiate in montagna. Vancock li raccoglie e riutilizza parte di questi oggetti posizionandoli nelle sue opere, facendone strumento ed espressione di denuncia verso uno sfruttamento irrispettoso dell’ambiente da parte dell’uomo, e verso un sistema ormai politicamente instabile e corrotto.