PITTORE Giovanni Silaro

I colori delicati dei suoi fiori fanno emergere un’estrema sensibilità artistica.
I suoi quadri rappresentano i vicoli della sua amata terra siciliana e l’Etna domina
maestosa ogni suo paesaggio.

Pittore autodidatta quotato al Quadrato Di Milano. Nato Il 22 Settembre 1941 a Forza d’Agrò, a 20 anni è già un affermato decoratore d’interni con una spiccata inclinazione artistica.

Fine anni ’60, durante una casuale passeggiata sul corso di Taormina, conosce quello che sarà il suo maestro, il pittore Farraco. Rapito dalla bellezza della sua arte decide di abbandonare tutto e iniziare proprio nella bella Taormina la sua carriera artistica dedicandosi con totale abnegazione a questa sua passione.

Negli anni ’70 partecipa a numerose estemporanee di pittura fino a divenire l’organizzatore e il promotore di questa tipologia di eventi artistici soprattutto nella costa jonica. Fatta dell’arte la sua professione, partecipa regolarmente a fiere ed eventi culturali nei maggiori centri siciliani, tra cui Palermo, la città in cui ha vissuto i primi anni di matrimonio con Pinel, prima di trasferirsi insieme nuovamente nel suo paese natìo.

Negli anni ‘90 oltre alle sue tele, si dedica alla lavorazione della creta e alla
produzione di ceramiche decorate con il suo stile unico e inconfondibile incontrando il favore del suo pubblico.

Dalle sue pitture traspare il suo carattere determinato, deciso, a volte anche troppo diretto. I colori delicati dei suoi fiori fanno emergere un’estrema sensibilità artistica.

I suoi nomi d’arte utilizzati in ordine cronologico: Margurio, Marcurio, Lumìa,
Rolasi, Robel e infine Giovanni\G. Silaro.

I suoi quadri rappresentano i vicoli della sua amata terra siciliana e l’Etna domina maestosa ogni suo paesaggio. Quei vicoli scorrono dentro di lui che li trasferisce nelle sue opere con colori caldi e luminosi come il sole di Sicilia. Dipinge la vita di un tempo utilizzando anche pittura materica. Antichi mestieri. La vita umile di chi coltiva la terra.

E oltre paesaggi, nature morte, fiori, non manca l’arte sacra alla quale dedicherà diversi importanti dipinti commissionati da fedeli che li donano alla Chiesa. La sua personalità molto complessa dalle mille sfumature non smette tuttora di stupire chi gli sta accanto. Ad esempio è solito costruire i suoi strumenti di lavoro, con cui studia nuove tecniche miste sperimentali ed innovative.