PITTRICE Pinel Silaro
L’arte di Pinel comincia con il posare del pennello e continua con l’occhio di chi la osserva.
Giuseppina Nicita nasce a Taormina il 4 Settembre 1961. Figlia d’arte, discende da
una famiglia di artisti, la madre Maria Aurora Crisafulli era una pittrice naif riconosciuta, e il suo bisnonno Filippo D’arrigo era uno scultore professionista del periodo barocco, molto richiesto ad Agrigento, Noto e Siracusa .
Pinel Frequenta la scuola d’arte di Giarre e una volta sposata concilia la sua vita
familiare con la sua vita professionale. Giovanissima diventa mamma e al contempo un’artista affermata. Partecipa a molte estemporanee d’Arte e della sua passione ne fa da subito la sua professione. Perfezionatasi nella tecnica ad olio la sua arte trova altri veicoli espressivi negli acrilici, negli acquerelli ma anche nei colori per la ceramica con i quali decora pezzi unici che sottopone a cottura a novecento gradi personalmente. Il suo dipingere spazia dagli affascinanti scorci e paesaggi agli intriganti personaggi anni ’50 e anche ad eleganti nudi femminili.
I suoi nomi d’arte in ordine cronologico: Nicita, Duchessa, Giusini e ora Pinel Silaro
Dall’unione di Giovanni e Pinel nascono tre figli:
Alberto (1978) Lorena (1983) e Serena (1990)
Tutti e tre crescono tra colori e pennelli in un ambiente saturo di Arte. L’aria che
respirano è fatta degli odori che emanano i colori ad olio, gli acrilici, le tempere, gli acquerelli di cui profumano anche mamma e papà. Vivendo quotidianamente lo studio professionale di due artisti, per i figli significa iniziare a giocare con i colori ancora prima di gattonare.
Hanno impugnato un pennello prima di impugnare da soli la forchetta.
Hanno intinto le mani nella pittura così come da piccoli allo
svezzamento si inizia a giocare con il cibo, toccandolo, odorandolo e pasticciando così come tutti i bimbi curiosi sono soliti fare. Vivendolo come normalità e non come un’eccezione ognuno di loro sceglie percorsi di studi diversi ma ad oggi tutti e tre ancora vivono l’arte come qualcosa di estremamente necessario, fisiologico, e del tutto naturale.
Si dedica anche all’arte figurativa sacra e si può considerare una specialista in nature morte, frutta e fiori spesso arricchiti dalla presenza di gioielli antichi e di Libri. Questi ultimi rappresentano la sua seconda passione, vanta a tal proposito una numerosa collezione che dà vita alla sua biblioteca personale.
Le sue opere vengono vendute nelle mostre allestite insieme al marito e maestro nei maggiori centri siciliani e del sud Italia. La sua pittura ha dei toni morbidi e i suoi colori sono decisi e luminosi, come la sua personalità radiosa, allegra e sempre ottimista. L’arte di Pinel comincia con il posare del pennello e continua con l’occhio di chi la osserva.